Per la Quaresima 2020 l’azione “Io Rinuncio” ha scelto il tema “for future”. I partecipanti – 65 tra associazioni, organizzazioni e istituzioni pubbliche e private – vogliono sottolineare come ognuno di noi possa contribuire a rendere il mondo migliore, impegnandosi nella tutela dell’ambiente e del clima come anche nelle relazioni interpersonali. Per rendere partecipe il maggior numero di persone possibili è stato elaborato anche quest’anno un manifesto a forma di calendario, che invita ad aprire ogni giorno una finestrella, dietro le quali si nascondono molteplici suggerimenti di rinunce da mettere in atto.
Oltre al calendario le organizzazioni e istituzioni partecipanti all’azione “Io Rinuncio for future” proporranno alla popolazione una serie di iniziative e attività inerenti al tema scelto quest’anno. Una di queste è della youngCaritas: invierà durante l’azione “Io Rinuncio” messaggi brevi su Facebook e Instagram, ma anche via e-mail, con lo scopo di interrogare e fare riflettere chi legge.
“Durante la quaresima non vogliamo pensare solamente a noi stessi, ma anche agli altri, ai nostri rapporti con loro e a come migliorarli”, spiega il direttore della Caritas Paolo Valente. Chi volesse ricevere i messaggi della youngCaritas via e-mail è invitato a registrarsi all’indirizzo della youngCaritas forfuture@youngcaritas.bz.it inserendo come oggetto “ForFuture”. I messaggi saranno inviati ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
La festa più importante per noi cristiani, la Santa Pasqua, ha bisogno di una buona preparazione, così come ogni nostra festa.
Gli spunti per la Quaresima, preparati dall’Ufficio scuola e catechesi, sono un invito a mettersi in cammino interiormente per prepararsi alla Santa Pasqua.
Bolzano ospita la presentazione della versione tedesca del libro “Giulia e il lupo“, che nel 2016 ha raccontato la storia di un abuso sessuale nella Chiesa, primo caso italiano messo nero su bianco. Appuntamento martedì 3 marzo alle 19.30 nel Centro pastorale.Nell’incontro pubblico ci sarà anche l’autrice del libro, la giornalista milanese Luisa Bove. Giulia è il nome di fantasia della ragazza di 15 anni di Milano vittima del lupo, un sacerdote che era la sua guida spirituale. A Bolzano, dopo il saluto del vicario generale Eugen Runggaldier e della casa editrice Tyrolia, spazio al dialogo tra l’autrice Luisa Bove e Gottfried Ugolini, responsabile del Servizio specialistico diocesano per la prevenzione di abusi sui minori e altre forme di violenza.
Come tutti gli anni l’Ufficio liturgico della CEI predisporrà un sussidio per la Quaresima-Pasqua, con tracce per tutte le celebrazioni, che troverete al seguente indirizzo appena disponibile.
Il Vangelo della Domenica in un pensiero
Opposizione non violenta
Gesù non dice: se qualcuno ti colpisce, sopporta pazientemente e offri la tua sofferenza a Dio. Non ci esorta a comportarci passivamente.
Non annuncia di certo una morale per vigliacchi.
A chi mi colpisce dico: anche se mi colpisci ancora una volta non rispondo con la stessa violenza. Non mi lascio trascinare in questa spirale, me ne sottraggo.
Comprendete, come la scure venga posta alla radice della spirale di vendetta e rivalsa? Si crea così uno spazio di libertà, una situazione insolita. Di solito avviene quanto segue: chi aggredisce detta le regole del gioco e l’aggredito non pensa nemmeno a far altro che non sia il vendicarsi. Una tragica monotonia.
Gesù ci incoraggia a intraprendere una via nuova, creativa: l’aggredito non vede nell’aggressore un nemico, ma un uomo creato da Dio. Chi chiama Dio “Padre”, è di fatto uscito da una logica di amicizia ed inimicizia.
Pensieri del vescovo Franz Kamphaus sul Vangelo domenicale di Matteo 5,43-48
Avviso:
Pubblicazione della Lettera pastorale del vescovo per la Quaresima 2020