Il prossimo 25 luglio la Diocesi di Bolzano-Bressanone celebra la domenica di San Cristoforo. Attraverso l’iniziativa che promuoviamo anche quest’anno nella Domenica di San Cristoforo, cerchiamo di raccogliere fondi per veicoli da destinare alle missioni. La missione ha bisogno di mobilità e i missionari hanno bisogno di veicoli per poter annunciare il Vangelo anche nei villaggi più lontani.
La Domenica di San Cristoforo non ci ricorda solo le responsabilità che ciascuno di noi ha ogni qual volta si mette in strada – non siamo mai da soli a viaggiare –, ma anche la nostra responsabilità verso la “casa comune”. Chiediamoci, di tanto in tanto: “Ho davvero bisogno oggi di usare la macchina o posso prendere i mezzi pubblici?”. La sostenibilità è anche al centro del pieghevole di quest’anno, all’interno del quale trovate the equo e solidale.
Nella chiesa di Santa Croce a Lana il vescovo Ivo Muser ha presieduto il 29 giugno l’ordinazione sacerdotale di Markus Mur, 41 anni, originario di Longomoso sul Renon e religioso dell’Ordine teutonico. Il ministero sacerdotale “è al servizio delle persone, aiutando, curando e anche proteggendo. Solo chi sta dalla parte di Gesù, il Crocifisso, sta dalla parte della persona“, ha detto il vescovo, che ha ricordato al neosacerdote: “Non sei solo. Molte persone ti sostengono, ti accompagnano e pregano per te.“
Si è conclusa allo Studio teologico accademico di Bressanone la formazione per guide delle celebrazioni della Parola: 26 donne e 16 uomini provenienti da tutta la Diocesi hanno concluso il corso e possono ora celebrare la Parola nelle comunità parrocchiali. Il prossimo corso nell’autunno 2022.
Domenica 11: preghiera per i migranti morti in mare
Più volte in giugno papa Francesco ha richiamato nell’Angelus domenicale l’attenzione sulla tragedia dei migranti che perdono la vita nel Mar Mediterraneo mentre cercano di raggiungere le coste italiane ed europee. Domenica 11 luglio la Conferenza episcopale italiana invita a ricordare i migranti, in particolare quelli morti durante la traversata nel Mediterraneo, nella preghiera dei fedeli.
L'infanzia negata è al centro della campagna Caritas “La fame non fa ferie” di quest'anno
Le tragiche previsioni sulle conseguenze della crisi dovuta alla pandemia si sono purtroppo avverate: il numero di persone in condizioni di estrema povertà è salito alle stelle (+150 milioni). I più colpiti sono i bambini le cui possibilità di una vita senza fame e povertà sono svanite in brevissimo tempo. Per salvarli dalla fame, migliaia di genitori hanno dovuto far sposare le loro figlie minorenni e mandare i loro figli a lavorare come pastori, manovali o nelle discariche invece di andare a scuola.
Quest'anno la Caritas ha posto la difficile situazione dei bambini e dei giovani in Africa al centro della sua campagna “La fame non fa ferie” che si aprirá il 15 luglio. Si chiede sostegno per non abbandonare i giovani e le loro famiglie alla povertà, alla fame e allo sfruttamento che ora li minacciano. Le parrocchie sosterranno l’iniziativa venerdì 30 luglio alle ore 15, facendo risuonare le campane della chiesa più forte e più a lungo.
Diocesi al lavoro per un linguaggio rispettoso del genere
Una specifica Commissione diocesana sta lavorando alle linee guida per un linguaggio sensibile e rispettoso del genere nella Diocesi di Bolzano-Bressanone. Il documento sulla parità sarà pronto a fine anno per trovare poi graduale applicazione in Curia e in Diocesi.
Gli orari aggiornati delle Sante Messe sulla homepage della Diocesi di Bolzano-Bressanone sono estremamente popolari e ricercati. Nel modo più semplice gli altoatesini e gli ospiti in vacanza possono sapere dove si tiene una celebrazione: sullo smartphone appare una mappa del territorio e viene visualizzata la chiesa più vicina.
Finora l'Ufficio pastorale chiedeva a cadenza semestrale alle parrocchie di comunicare i cambiamenti degli orari delle Sante Messe. Questo ora non è più necessario, perché grazie al nuovo database delle celebrazioni le variazioni di orario possono essere comunicate in qualsiasi momento. D'ora in poi diventa anche possibile gestire in modo flessibile i dati riferiti alla singola parrocchia sul database diocesano.
Inoltre gli orari delle funzioni religiose previste nelle singole chiese, che sono stati inseriti nel database delle Sante Messe, possono ora essere visualizzati automaticamente e in tempo reale sulla homepage della parrocchia o dell'unità pastorale (ma anche sulla homepage di associazioni turistiche, comuni, associazioni, altri interessati).
«Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene…»
Mc 6,11
In quanto cristiani, siamo inviati a proclamare la conversione e la bellezza di essere discepoli. È confortante sapere che ci è permesso fallire nell’annunciare il Vangelo agli uomini (talvolta anche a causa della nostra insufficienza?). Non dobbiamo costringere nessuno ad essere felice. Possiamo tracciare un limite, oltre il quale non riusciamo o dobbiamo spingerci. Il giudizio definitivo è tuttavia riservato a Dio solo.