"Il Natale è la più umana delle nostre feste. Perché? Perché Dio stesso si fa uomo affinché noi restiamo umani. 'Uomo, gioisci! Dio ti ama più degli angeli. Non è diventato un angelo, ma un uomo come te', diceva San Francesco di Sales. Non abbiamo bisogno di una società perfetta o di una Chiesa perfetta. Aiutiamoci tutti insieme, ciascuno al proprio posto, affinché la nostra società e la nostra Chiesa rimangano umane di fronte a tutte le sfide che fanno parte della dimensione umana. Anche in questo Natale 2022 mettiamo al centro ciò che è peculiarmente cristiano: Dio si fa uomo e l'uomo si fa prossimo. Di questo l'Ucraina ha bisogno, di questo abbiamo bisogno tutti noi."
Quest'anno per la 31.ma volta gli scout dell'Alto Adige, in collaborazione con altre associazioni, portano la Luce della Pace di Betlemme in Alto Adige. L’idea della Luce di Betlemme è nata nel 1986 in Austria. Da allora, alcuni giorni prima di Natale, un bambino accende una candela dalla fiamma che arde nella Grotta della Natività a Betlemme. Questa Luce viene portata in aereo in Austria e da lì viene distribuita in tutta Europa e oltre, da gruppi scout e da altre associazioni.
La Luce della Pace viene consegnata oggi 23 dicembre al Brennero dagli scout austriaci e presa in consegna dai rappresentanti degli scout altoatesini di lingua tedesca, dell'AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e del Gruppo giovani volontari dei vigili del fuoco. Alle ore 19 la cerimonia di distribuzione nel duomo di Bolzano.
Per vivere con maggiore profondità la ricchezza liturgica dell’Avvento e del Natale ci si può avvalere del sussidio approntato dall’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI volto a valorizzare i servizi e i ministeri ecclesiali e a favorire la partecipazione all’agire simbolico di quanti vivono la disabilità. Un paragrafo è dedicato alla celebrazione del Natale.
Appello del vescovo Muser e della direttrice della Caritas Mairhofer
"Purtroppo la biblica ricerca di un riparo è ancora oggi un'amara realtà per molte persone. Per fronteggiarla non servono però solo soluzioni di emergenza, ma aiuti ben pianificati, permanenti e strutturati. Ciò può avvenire solo se il settore pubblico collabora con le organizzazioni umanitarie private. Siamo pronti a dare il nostro contributo in tal senso", affermano il vescovo Ivo Muser e Beatrix Mairhofer, direttrice della Caritas della diocesi di Bolzano-Bressanone, rivolgendo un appello pubblico a chi ha responsabilità politiche nei Comuni grandi e piccoli, a livello provinciale e statale.
Cantori della Stella: 5000 ragazzi raccolgono donazioni
Tra pochi giorni più di 5.000 bambini andranno di casa in casa come “Sternsinger” (Cantori della stella) cantando il Natale e annunciando la buona novella della nascita di Gesù, consegnando incenso per la benedizione. In cambio, come gesto di solidarietà, raccolgono le offerte per progetti di sviluppo in tutto il mondo. Ogni anno le donazioni raccolte vengono utilizzate per sostenere più di 100 progetti diversi in tutto il mondo nei settori sociale, pastorale ed educativo. I progetti sono selezionati dalle associazioni cattoliche giovanili in collaborazione con l'Ufficio missionario della Diocesi di Bolzano-Bressanone. Uno dei tanti progetti è in Tanzania e viene presentato durante l'attuale campagna di raccolta donazioni. Nella città di Msindo si sostiene la costruzione di un'officina che produce tricicli per persone con disabilità.
Il Sinodo della Chiesa universale entra nel suo secondo anno, e con esso anche il cammino sinodale delle Chiese in Italia. La Diocesi di Bolzano-Bressanone vuole rispondere alla chiamata e cogliere questo momento di grazia, per essere parte del cammino in comunione con le Chiese italiane, europee e di tutto il mondo.
Nel frattempo sono disponibili i primi risultati del Sinodo mondiale. Anche la nostra diocesi ha dato il suo contributo. Siamo ora invitati a formulare il nostro feedback sul "Documento di lavoro per la tappa continentale". A tal fine l'Ufficio pastorale il 13 gennaio (ore 15 - 18) organizza un incontro online in cui tutti gli interessati possono contribuire al processo mondiale.
Progetto di riforestazione: sostenibilità con la diversità
"Piantare una foresta di vita" è il nome del progetto di riforestazione della diocesi di Bolzano-Bressanone nella diocesi di Kabale in Uganda. Il progetto mira a creare una maggiore giustizia ecosociale attraverso interventi mirati: per questo i responsabili del progetto si avvalgono della consulenza di esperti, tra cui l'ecologo della vegetazione e ricercatore Georg Niedrist.
La Settimana ecumenica internazionale di preghiera per l'unità dei cristiani riunisce credenti di diverse confessioni per pregare assieme per l'unità dei cristiani. Nella diocesi di Bolzano-Bressanone sono previste tre preghiere ecumeniche: il 18 gennaio a Bolzano, il 19 gennaio a Merano e il 24 gennaio a Bressanone.
Sabato 21 gennaio presso il Centro Pastorale di Bolzano si svolgerà dalle ore 09.15 alle 12.30, l’annuale incontro di approfondimento e confronto dal titolo “Chiamati insieme a testimoniare Cristo”. Tutte le guide delle Celebrazioni della Parola, i sacerdoti e i diaconi sono cordialmente invitati. A partire dal 13 gennaio troverete qui l‘invito.
Il 30 settembre 2019, giorno in cui la Chiesa celebra la Memoria liturgica di San Girolamo, Papa Francesco ha stabilito nel Motu proprio “Aperuit illis” che la III. Domenica del Tempo Ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio. Quest'anno ha luogo il 22 gennaio 2023.
Il Vangelo della Viglia del Natale in un pensiero
"Troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia" Lc 2,12
Dio non cavalca la grandezza, ma si cala nella piccolezza. La piccolezza è la via che ha scelto per raggiungerci, per toccarci il cuore, per salvarci e riportarci a quello che conta. […] Accogliere la piccolezza significa ancora una cosa: abbracciare Gesù nei piccoli di oggi. Amarlo, cioè, negli ultimi, servirlo nei poveri. Sono loro i più simili a Gesù, nato povero. Ed è in loro che Lui vuole essere onorato.