Guida:
Ora ci mettiamo in ascolto della Bibbia che ci racconta di come Gesù, il Giovedì Santo, lavò i piedi ai suoi amici:
Lettore/trice:
Ai tempi in cui visse Gesù, veniva celebrata una festa. In occasione di questa festa le persone ringraziavano Dio per la sua bontà. Questa festa si chiamava Pasqua.
Anche Gesù ogni anno celebrava la Pasqua ebraica. Voleva mangiare assieme ai suoi amici. Tutto era stato preparato solennemente.
A quel tempo ci si doveva lavare spesso i piedi perché si camminava scalzi o con i sandali. Le persone però non dovevano lavarsi i piedi da sole, ma c’era un servo che lo faceva per loro. Anche Gesù e i suoi amici dovevano lavarsi i piedi. Ma Gesù non voleva che venisse chiamato un servo, Gesù desiderava essere lui stesso il servo.
Gesù si mise un grembiule, mise l'acqua in una bacinella, si inginocchiò sul pavimento e cominciò a lavare i piedi ai suoi amici. Poi Gesù li asciugò con il grembiule.
Tutti gli amici si misero in fila. Quando arrivò il turno di Pietro, egli non voleva che Gesù gli facesse da servo. Allora Pietro disse: “No, Gesù. Tu non laverai i miei piedi”. Gesù disse: “Sì, Pietro.Tu potrai essere un mio vero amico solo se ti potrò lavare i piedi. Tu sei mio amico, se io sono tuo servo”. Quindi Pietro esclamò: “Gesù io voglio essere tuo vero amico. Allora lavami anche le mani e il viso!” Gesù gli disse: “No, non è necessario. Le mani e il viso sono puliti. Chi è puro, deve lavarsi solo i piedi.”
Gesù, terminata la lavanda dei piedi, appese il grembiule e si sedette al suo posto. Allora Gesù disse ai suoi amici: “Vi voglio spiegare perché vi ho lavato personalmente i piedi. Questo è il motivo:
Io sono Gesù. Vengo da Dio.
Chi viene da Dio, è un servitore degli uomini, come lo sono stato io quando vi ho lavato i piedi. Voi siete miei amici. Se anche voi volete appartenere a Dio, dovete essere servi, come lo sono io. Sarete servitori di tutti. Farete tutto come ho fatto io. Io sono il vostro esempio.”
Parola di Dio.