Al termine dell’udienza generale di mercoledì 16 marzo, Papa Francesco ha letto una preghiera scritta da mons. Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli:
Perdonaci la guerra, Signore.
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori.
Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev,
abbi pietà di noi.
Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv,
abbi pietà di noi.
Signore Gesù, mandato ventenne al fronte,
abbi pietà di noi.
Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce,
abbi pietà di noi!
Perdonaci Signore, perdonaci,
se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano,
continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi.
Perdonaci Signore,
se queste mani che avevi creato per custodire,
si sono trasformate in strumenti di morte.
Perdonaci Signore,
se continuiamo ad uccidere nostro fratello,
perdonaci se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele.
Perdonaci Signore,
se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà,
se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti.
Perdonaci la guerra, Signore.
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio,
ti imploriamo:
Ferma la mano di Caino!
Illumina la nostra coscienza,
non sia fatta la nostra volontà,
non abbandonarci al nostro agire!
Fermaci, Signore, fermaci!
E quando avrai fermato la mano di Caino,
abbi cura anche di lui.
È nostro fratello.
O Signore,
poni un freno alla violenza!
Fermaci, Signore!