Lo statuto del Fondo di Solidarietà per Sacerdoti della Diocesi di Bolzano-Bressanone è stato approvato il 10 ottobre 1989 nel corso della seduta congiunta di entrambe le sezioni del Consiglio Presbiterale. Il Fondo ha avviato le proprie attività con decreto vescovile del 31 ottobre 1989.
Lo statuto prevede di sostenere finanziariamente i sacerdoti diocesani al servizio della Diocesi che si trovano in situazione di necessità economica.
Il Fondo viene gestito da un Consiglio che consta di 5 componenti, di cui due vengono nominati direttamente dal Vescovo e tre confermando la proposta del Consiglio Presbiterale.
Secondo lo statuto, il Consiglio svolge le proprie attività in autonomia, incontrandosi a cadenze regolari – almeno due volte all‘anno, informandone il Vescovo per mezzo dei verbali che rendicontano anche la gestione finanziaria.
Richieste di contributi vengono normalmente presentate in forma scritta e sono sempre accompagnate da preventivi o fatture. Il Consiglio tratta le richieste nel corso delle sedute che sono solitamente convocate in maggio-giugno e novembre-dicembre. Il Presidente o un membro del Consiglio prendono personalmente contatto con il richiedente e concordano poi con il Consiglio le modalità di contributo.
Per i contributi più frequenti vale l‘indicazione di base secondo cui il contributo può coprire circa un terzo del costo complessivo. Questo vale per traslochi, per fatture del dentista, per protesi acustiche e ausili per la vista, così come per trattamenti non coperti dai servizi sanitari pubblici. Anche per l‘acquisto di autoveicoli vale questo principio, per il quale in aggiunta non dovrebbe essere superato l‘importo massimo di 5.000 €. Per i normali costi di gestione e manutenzione del veicolo dovrebbe in ogni caso intervenire la parrocchia. La necessità pastorale di un mezzo privato dev‘essere comunque dimostrata.
In conclusione ci sia permesso invitare tutti a non dimenticare il Fondo di Solidarietà nella redazione del proprio testamento. Nel contempo sottolineamo che in caso di reale necessità il ricorso al Fondo può e deve essere preso in considerazione.
Domande o richieste vengano indirizzate all‘attuale presidente: