1. Introduzione
- Queste direttive si rivolgono a tutti coloro che, nel consiglio pastorale unitario dell’unità pastorale, si impegnano a rafforzare la collaborazione delle singole parrocchie. Essi concorrono all’edificazione del Corpo vivente di Cristo e fanno sì che la Sua presenza si renda visibile nel mondo e per il mondo.
- L’unità pastorale è un luogo dove la presenza di Cristo si rende particolarmente tangibile nelle relazioni interpersonali: “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20). La collaborazione offre nuove opportunità per costruire, tramite la fede e l’amore al prossimo, il regno di Cristo nella quotidianità.
- Il consiglio pastorale unitario è «espressione del senso di responsabilità solidale di tutte le parrocchie facenti parte di un’unità pastorale per un positivo sviluppo della Chiesa sul loro territorio. Rafforza le comunità vive del suo territorio, ne coordina le attività e promuove sinergie e cooperazioni. Si fa promotore di attività sovra-parrocchiali» (La collaborazione nella guida delle comunità parrocchiali, FDBB 2021 187-204, nr. 48).
2. L’unità pastorale e il consiglio pastorale unitario
- L’unità pastorale è un’associazione di parrocchie confinanti, che mantengono uno status giuridico autonomo. Essa viene costituita dal Vescovo diocesano.
- Il vescovo diocesano nomina un presbitero a responsabile dell’unità pastorale, il cui compito è quello di moderare l’attività pastorale nell’unità pastorale.
- Il più importante organo consultivo e deliberativo dell’unità pastorale è il consiglio pastorale unitario (cfr. Statuto, FDBB 2021 105-117). Esso redige il programma pastorale dell’unità pastorale (cfr. Statuto 9) e ne assicura l’attuazione. Fa in modo che i volontari dell’unità pastorale abbiano accesso ad una formazione adeguata alle loro esigenze.
- Le risoluzioni del consiglio pastorale unitario sono vincolanti per le parrocchie associate nell’unità pastorale.
3. Il programma pastorale dell’unità pastorale
- Il compito fondamentale dei membri del consiglio pastorale unitario consiste nell’avvicinare fra loro in cristiani di tutta l’unità pastorale e di coinvolgerli nella gioia dell’annuncio della fede. La situazione delle singole comunità parrocchiale diviene di interesse comune: “Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto!” (Rm 12,15) Tramite l’elaborazione e il continuo sviluppo di un programma pastorale comune, che tenga conto di tutte le parrocchie coinvolte con i loro punti di forza e le loro necessità, si intraprende assieme un cammino missionario e si promuove il rinnovamento nella fede.
- Nell’elaborazione di un programma pastorale comune si seguano i principi della solidarietà e sussidiarietà, cercando un equilibrio tra ciò che le parrocchie svolgono insieme e ciò che è di responsabilità di ciascuna di esse. In ogni parrocchia, gli ambiti fondamentali della vita ecclesiale, cioè l’annuncio, la liturgia e la carità, dovrebbero essere oggetto di particolare cura. Al fine di sostenere e agevolare il compito delle singole parrocchie, si cerchino sinergie e occasioni di collaborazione a livello di unità pastorale.
- Una parte integrante del programma pastorale è la formazione permanente dei volontari. Essa viene di norma organizzata a livello di unità pastorale per promuovere la conoscenza, la collaborazione e lo scambio reciproco tra i volontari delle singole parrocchie. Le commissioni del consiglio pastorale unitario accompagnano l’elaborazione del programma di formazione, individuando il bisogno formativo inerente al loro ambito di competenza. Nella pianificazione della formazione permanente dei volontari, il consiglio pastorale unitario è supportato dall’Accademia Cusanus, in particolare tramite percorso diocesano di formazione.
4. La composizione, la presidenza e gli organi del consiglio pastorale unitario
- I consigli pastorali parrocchiali delle parrocchie dell’unità parrocchiale inviano ciascuno da uno a due rappresentanti nel consiglio pastorale unitario. Almeno uno di questi deve appartenere al consiglio pastorale parrocchiale stesso (cfr. Statuto 5). Tale persona è il/la presidente del Consiglio pastorale parrocchiale o un suo rappresentante.
- Sono membri d’ufficio del Consiglio pastorale unitario gli assistenti pastorali (cfr. Regolamento, FDBB 2009 437-443), che operano al livello dell’unità pastorale (cfr. Sinodo 399), nonché i diaconi, i parroci e gli incaricati parrocchiali presenti. In base all’incarico ricevuto e alla situazione personale possono essere invitati alle sedute del consiglio pastorale unitario anche i collaboratori pastorali attivi nelle parrocchie.
- Il/la presidente del consiglio pastorale unitario (cfr. Statuto 15-16) assume un ruolo centrale nel favorire la collaborazione fra le parrocchie. Coordina le sedute del consiglio ed è la persona di riferimento per il responsabile dell’unità pastorale e gli uffici diocesani. Assieme al responsabile dell’unità pastorale, rappresenta il consiglio pastorale unitario nelle relazioni esterne ed è corresponsabile della vita ecclesiale.
- La giunta del consiglio pastorale unitario consiste di 2-4 persone, scelte dal consiglio pastorale unitario al suo interno, nonché del/la presidente del consiglio e dal responsabile dell’unità pastorale (cfr. Statuto 17). La giunta ha il compito di trattare le questioni correnti, preparare ed accompagnare le riunioni del Consiglio e assicurare l’attuazione delle decisioni prese.
- Per determinati ambiti pastorali il consiglio pastorale unitario forma delle commissioni o stabilisce dei responsabili. Il loro compito consiste nell’elaborare delle proposte per l’attività pastorale sulla base del programma pastorale e di trasmetterle al consiglio pastorale unitario (cfr. Statuto 23-26). Le commissioni individuano il bisogno formativo dei volontari nel loro ambito di competenza e ne fanno oggetto della pianificazione dell’offerta formativa dell’unità pastorale.
5. Le commissioni del consiglio pastorale unitario
- Gli incaricati del team pastorale (cfr. Linee guida, FDBB 2021 165-168 e Statuto 20) delle parrocchie coinvolte sono d’ufficio membri delle relative commissioni dell’unità pastorale. Delle commissioni fanno parte anche altre persone individuate dal consiglio pastorale unitario, le quali non necessariamente devono essere membri del consiglio stesso. Tuttavia, almeno un membro di ogni commissione deve appartenere al consiglio pastorale unitario al fine di assicurare un agevole scambio di informazioni.
- In tutte le unità pastorali vengono introdotte gradualmente le seguenti commissioni: liturgia, catechesi, carità. Si consigliano inoltre le seguenti commissioni: famiglia e bambini e giovani. Se necessario, è di competenza del consiglio pastorale unitario formare anche altre commissioni.
- La commissione per la liturgia promuove la vita liturgica nell’unità pastorale. Essa redige (tenendo conto delle Direttive per la liturgia nelle unità pastorali, FDBB 2020 138-147) l’orario particolare delle celebrazioni liturgiche, che viene approvato dal consiglio pastorale unitario. Accompagna gli incaricati dei diversi servizi liturgici e ne favorisce la collaborazione. Ne individua il bisogno formativo. La commissione mantiene i contatti con il settore per la liturgia dell’ufficio pastorale, ricevendone aiuto e consiglio.
- La commissione per la catechesi elabora un piano concreto per la preparazione ai sacramenti dell’iniziazione (battesimo, cresima, eucaristia) sul piano dell’unità pastorale. Essa favorisce la collaborazione e lo scambio reciproco fra i responsabili e i collaboratori nell’ambito della catechesi e ne individua il bisogno formativo. La commissione mantiene i contatti con l’ufficio scuola e catechesi, e ne riceve aiuto e consiglio.
- La commissione per la carità promuove la carità attiva come missione di ogni individuo, della comunità parrocchiale e dell’unità pastorale. Aiuta a mettersi in ascolto delle persone, a comprenderne la situazione, i bisogni e le difficoltà e ad individuare assieme delle soluzioni. Elabora obiettivi, stabilisce priorità, promuove la collaborazione e lo scambio reciproco e individua il bisogno formativo dei volontari. La commissione mantiene i contatti con la Caritas diocesana (specialmente con servizio Caritas parrocchiale e volontariato) e ne riceve aiuto e consiglio.
- La commissione per la famiglia si occupa della situazione e dei bisogni delle famiglie nell’unità pastorale e individua il bisogno formativo dei volontari. La commissione per la famiglia fornisce suggerimenti al consiglio pastorale unitario per l’attività e il programma pastorale. Sostiene la pastorale famigliare nelle parrocchie, promuove la cooperazione tra di esse e collabora con le organizzazioni che operano in ambito famigliare. L’Ufficio matrimonio e famiglia accompagna e sostiene la creazione delle commissioni per la famiglia.
- La commissione per i bambini e i giovani si occupa della situazione e dei bisogni dei bambini e dei giovani nell’unità pastorale, insieme a coloro che a titolo di volontariato o per professione svolgono attività in questo campo. Individua opportunità pastorali di accompagnamento di bambini e i giovani nelle parrocchie e a livello di unità pastorale e crea i presupposti per lo sviluppo di nuovi progetti. Fornisce suggerimenti al consiglio pastorale unitario per l’attività e il programma pastorale e individua il bisogno formativo dei volontari. L’Ufficio matrimonio e famiglia accompagna e sostiene la creazione delle commissioni per i bambini e i giovani.
6. L’accompagnamento delle parrocchie associate in un’unità pastorale da parte degli uffici e dei settori diocesani avviene preferibilmente al livello del consiglio pastorale unitario e delle sue commissioni.
7. La spesa per finanziare le iniziative e i progetti dell’unità pastorale è di solito sostenuta insieme dalle parrocchie dell’unità pastorale; tale spesa viene normalmente suddivisa secondo una proporzione concordata assieme (per es., in base al numero di abitanti). È anche possibile formare una cassa comune, gestita come un centro di costo nella contabilità di una delle parrocchie. Di essa si dia rendiconto annuale nel consiglio pastorale unitario.
8. Dopo ogni riunione del consiglio pastorale unitario è compito fondamentale dei rappresentanti delle parrocchie coinvolte fornire informazioni al consiglio pastorale parrocchiale di provenienza sugli argomenti discussi e sulle decisioni prese. I verbali delle riunioni del consiglio pastorale unitario vengono conservati nell’archivio parrocchiale della parrocchia in cui è parroco il responsabile dell’unità pastorale e possono essere là consultati da tutti i membri del consiglio pastorale unitario.
Emanate il 2 febbraio 2022, festa della Presentazione del Signore
Prot. nr. 2022/42
+Ivo Muser, Vescovo