Dopo la benedizione del cero pasquale (nel duomo) al principio della celebrazione, il vescovo Ivo Muser intona la seguente acclamazione. Se potete, alzatevi in piedi:
Vescovo: Lumen Christi.
Deo gratias!
Dopo l’acclamazione, soffermatevi in meditazione silenziosa, al buio, mentre nel duomo già risplende la luce del cero pasquale.
Dopo la seconda acclamazione, accendete il vostro “cero pasquale domestico” e rimanete in silenzio alla sua luce.
Dopo la terza acclamazione, se la famiglia fosse più ampia, ognuno può accendere la propria candela al “cero pasquale domestico”.
Segue l’exultet. Durante quest’inno pasquale, portate il “cero pasquale domestico” in breve processione alla finestra: Cristo, luce del mondo, risplende a tutti gli uomini. Rimanete là in silenzio, fino a che l’inno non sia terminato. Ritornate poi al luogo da cui seguite la celebrazione e ponete là il “cero pasquale domestico”.
Svolgimento della Veglia pasquale: Liturgia della Parola, Liturgia Eucaristica und saluto finale
Dopo la prima lettura: CaS 114,1.2 / Dopo la seconda lettura: GL 312,4 / Gloria: GL 173 / Alleluia prima del Vangelo: GL 312,9 / Santo: CaS 68 / Mistero della fede: GL 782 / Padre nostro: GL 589,3 / Agnus Dei: GL 207 / Canto di ringraziamento: CaS 247, 1; 248, 2; 247, 3; 248, 5
Non dimenticate di spegnere, al termine della celebrazione, il “cero pasquale domestico” e le altre candele accese!