Ognuno può dare il proprio contributo con la sottoscrizione dell8 per mille alla Chiesa Cattolica e il 5 per mille a favore di unorganizzazione cattolico-sociale. L8 per mille alla Chiesa cattolica e il 5 per mille alle organizzazioni cattolico-sociali. È questo lo slogan con cui la Diocesi di Bolzano-Bressanone ha sensibilizzato i contribuenti a destinare, attraverso la firma sulla dichiarazione dei redditi, l8 e il 5 per mille della propria imposta IRPEF a favore della Chiesa Cattolica e delle organizzazioni cattoliche con finalità sociali. Apporre la propria firma non costa nulla e chiunque, indipendentemente dal reddito dichiarato, lo può fare, contribuendo in questo modo a sostenere quelle organizzazioni che operano quotidianamente nel sociale. Questo vale anche per i pensionati: anche coloro che non riceveranno il CUD dallINPS/INPDAP possono sottoscrivere la destinazione dell8 e 5 per mille, firmando i moduli scaricabili dal sito della Diocesi o reperibili nelle parrocchie.La possibilità di destinare l8 per mille dellimposta IRPEF a delle istituzioni attraverso la firma sulla dichiarazione dei redditi e sul CUD, esiste già da alcuni anni. Lo Stato, sulla base delle firme apposte sui modelli, destina l8 per mille del IRPEF alle diverse istituzioni, tra quali la Chiesa Cattolica.Oltre a questo vi è inoltre la possibilità di destinare il 5 per mille a delle organizzazioni no-profit, firmando nello spazio apposito e inserendo il codice fiscale dellorganizzazione prescelta.Ogni anno la Diocesi sensibilizza la popolazione rispetto alla sottoscrizione della destinazione dell8 e 5 per mille. Con una semplice firma ogni contribuente ha la possibilità di decidere a chi convogliare una parte delle proprie imposte, facendo così del bene senza alcuno sforzo, sottolinea lincaricato diocesano Stefan Untersulzner, aggiungendo: Attraverso questo gesto dà la possibilità a molte organizzazioni di poter proseguire nella propria opera di aiuto. Molte infatti sono le associazioni e organizzazioni che, a causa delle difficoltà dovute alle restrizioni dei contributi, fanno fatica a proseguire la propria opera sociale.Ogni anno la Diocesi di Bolzano-Bressanone raccoglie, grazie alla destinazione dell8 per mille, circa quattro milioni di euro con cui finanzia molte attività di vario tipo, tra cui la Caritas, il risanamento delle strutture e delle chiese, i servizi e le attività pastorali, oltre che contribuire al sostentamento dei sacerdoti.Per quanto riguarda il 5 per mille, la Diocesi invita ad apporre la propria firma a favore delle organizzazioni cattoliche con finalità sociali.Purtroppo per alcuni pensionati potrebbe sembrare difficile apporre la propria firma, poiché non riceveranno dallINPS/INPDAP il modello CUD. LAgenzia delle Entrate ha però informato che sono reperibili modelli in bianco per la destinazione dell8 e 5 per mille; tali modelli sono a disposizione nelle parrocchie o possono essere scaricati dal sito diocesano. Anche chi non paga alcuna imposta (come ad esempio chi ha una pensione minima) può firmare la destinazione dell8 per mille, ma non quella del 5 per mille.Nelle parrocchie, presso la Curia vescovile e presso la Caritas sono a disposizione prospetti illustrativi e buste da consegnare assieme al CUD. Per avere maggiori informazioni e conoscere nel dettaglio come sono stati impiegati i soldi provenienti dalle dichiarazioni precedenti, è possibile consultare la pagina della Diocesi: www.bz-bx.net/idsc
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