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Comunicati 2023

Cistercensi a Sabiona: la decisione nella primavera 2024

A due anni dall’addio delle ultime due suore benedettine, tra novembre e i primi di dicembre alcuni monaci dell’abbazia cistercense di Heiligenkreuz presso Vienna si sono trasferiti nel monastero di Sabiona per esplorare la possibilità di un loro insediamento duraturo. Ora hanno concluso la permanenza temporanea e hanno fatto ritorno in Austria, dove riferiranno alla comunità religiosa sull’esperienza fatta. “Su questa base valuteremo l'invito del vescovo Ivo Muser ad abitare Sabiona con i monaci cistercensi. Il Capitolo prenderà una decisione in primavera", spiega l'abate di Heiligenkreuz, Maximilian Heim.

Sabiona fu sede episcopale fino a quando, nel Medioevo, i vescovi trasferirono la loro residenza a Bressanone abbandonando la rocca sopra Chiusa. Nel XVII secolo iniziarono i lavori di ricostruzione degli edifici fatiscenti e nel 1686 fu istituito il monastero. Un anno prima cinque suore benedettine del convento di Salisburgo si erano trasferite sulla rocca e nel 1699 il monastero fu elevato al rango di abbazia. In tre secoli Sabiona ha accolto 550 suore. Il monastero è posto sotto la giurisdizione del vescovo di Bolzano-Bressanone e per questo due anni fa, al momento del commiato, le suore hanno deciso di affidarlo all’amministrazione della diocesi confidando che possa continuare come luogo spirituale.

 

Cistercensi di Vienna cinque settimane “in prova”

Da circa un anno la diocesi approfondisce con i vertici dell'abbazia cistercense di Heiligenkreuz i vari aspetti di un possibile insediamento dei monaci a Sabiona. Il capitolo dell'abbazia ha poi deciso quest’estate di inviare alcuni confratelli a Sabiona per alcune settimane, al fine di esaminare in dettaglio la possibilità di un insediamento e poter prendere poi una decisione definitiva. La permanenza provvisoria è durata cinque settimane, da inizio novembre, e si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa di venerdì scorso, 8 dicembre, solennità dell'Immacolata. Tre monaci dell'abbazia cistercense di Heiligenkreuz sono rimasti a Sabiona per l’intero periodo, a loro si sono aggiunti di volta in volta per alcuni giorni diversi confratelli, tra cui lo stesso abate Maximilian Heim e il direttore di Missio Austria, padre Karl Wallner.

Relazione sull’esperienza, poi il Capitolo decide

"Sabiona si è rivelato un vero e proprio luogo di preghiera, profondamente radicato anche nel cuore dei fedeli dell'Alto Adige. Molti sono saliti a Sabiona per partecipare alla Santa Messa o alla Liturgia delle Ore. I cistercensi si sono sentiti sostenuti dal luogo e dalle preghiere di molte persone, che hanno espresso la loro sincera vicinanza in vari modi, non ultimo attraverso numerosi doni", riassume l'abate Maximilian Heim. "Ora tutti i monaci che hanno soggiornato a Sabiona riferiranno le loro esperienze e su questa base la comunità dell’abbazia valuterà nuovamente l'invito del vescovo Ivo Muser ad insediarsi a Sabiona. Il Capitolo prenderà una decisione in primavera", precisa l'abate Heim illustrando i prossimi passi e la tempistica.

Il vescovo Ivo Muser, che ha incontrato l’abate a Sabiona, sottolinea che "l'invito convinto alla comunità monastica ad abitare Sabiona è stato fatto. Ora spetta ai padri di Heiligenkreuz prendere una decisione. In molti sarebbero felici se la risposta fosse positiva. Anche un inizio numericamente piccolo sul sacro monte di Sabiona sarebbe un segno di speranza di grande portata."