“La Chiesa oggi vi guarda, il mondo oggi vi guarda”, ha detto Papa Francesco durante la cerimonia di accoglienza di ieri ai settecentomila giovani nella spianata di Plonia. La grande gioia di incontrarli era scritta sul volto del capo della Chiesa.
Papa Francesco si è rivolto ai giovani in modo molto caloroso, conquistando i loro cuori. Papa Francesco ha richiamato i giovani a non diventare “giovani pensionati” che “gettano la spugna prima di iniziare la partita” e li ha invitati a desiderare una vita piena e a cercarla in Gesù Cristo. “La vita è piena quando la si vive a partire dalla misericordia e questa è la parte migliore che mai ci sarà tolta”, ha detto il Papa, aggiungendo: “Gesù Cristo è un dono, è un regalo del Padre, il dono del nostro Padre. Avete capito?”
Il vescovo Ivo Muser che partecipa alla Giornata Mondiale della Gioventù insieme a 120 giovani sudtirolesi, ieri mattina ha parlato con i “suoi giovani sudtirolesi”, ha risposto alle loro domande e infine ha celebrato la S. Messa con il gruppo. “Ci siamo accorti che mons. Muser è uno dei più giovani vescovi qui alla Giornata Mondiale della Gioventù”, hanno detto Matteo Senoner (18 anni) di Ortisei e Tobias Costalunga (18 anni) di S. Martino in Badia e hanno aggiunto: “il vescovo cerca il rapporto con noi giovani e sembra molto convincente quando parla.”
Dopo la cerimonia di accoglienza di ieri, per oggi è prevista la via crucis, per domani sabato la Veglia e per domenica la S. Messa finale con Papa Francesco. Il vicario generale don Michele Tomasi ha definito la Giornata Mondiale della Gioventù in Polonia come “un avvenimento che commuove cento volte al giorno in diversi modi”; egli è tra i partecipanti e si rifà all’esperienza vissuta come il vivere nelle famiglie ospitanti, l’incontro con i giovani di tutto il mondo, la visita ad Auschwitz e il programma giornaliero intenso e faticoso. E la Giornata Mondiale della Gioventù è proprio “una scuola di vita” come ha commentato Elena Cortese, responsabile diocesana per la pastorale giovanile in lingua italiana.
L’”Unitalsi” della Diocesi di Bolzano-Bressanone per la prima volta alla GMG
“Noi come associazione ecclesiastica abbiamo seguito l’invito di Papa Francesco”, afferma Enrico Broccanello, presidente dell’“Unitalsi” (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati Lourdes Santuari Italiani) della Diocesi di Bolzano-Bressanone, il quale insieme ad altri collaboratori, accompagna giovani altoatesini con disabilità alla Giornata Mondiale della Gioventù. “Siamo contenti e ci mettiamo a disposizione perché anche queste persone possano fare delle esperienze preziose”, dice Broccanello.
Citazioni
“È la prima volta che partecipo ed è un dono poter essere qui con i nostri giovani. Questi giovani sono veramente forti.” (Vicario generale Michele Tomasi)
“È bello vivere una comunità di persone che si sentono uniti nella fede in Gesù Cristo. Essere accanto a persone che vivono la fede in Gesù è un guadagno per la propria fede”. (P. George, 37 anni indiano / assistente ospedaliero a Bolzano e Giorgio, 22 anni di Bolzano)
“Ci sembra di essere in più posti del mondo contemporaneamente.” (Sara, 16 anni e Martina, 16 anni di Bolzano)
“Sono contento di vivere il Papa live. È molto realista e trova sempre le parole giuste.” (Lukas Foraboschi, 26 anni di Brunico)
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