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Comunicati 2020

Funerali senza misurazione della temperatura

La Conferenza episcopale italiana, informa una nota della Diocesi, ha comunicato che nella celebrazione dei funerali non è più necessario sottoporre i partecipanti alla misurazione della temperatura corporea. Tutte le altre misure già comunicate relativamente al rito funebre restano in vigore.

Da oggi (4 maggio) sono in vigore le nuove disposizioni che permettono di tornare a celebrare i funerali in forma pubblica ma solo con un gruppo limitato a 15 fedeli. Superate ora anche le difficoltà legate alla misurazione della temperatura corporea dei partecipanti e al reperimento di termoscanner o termometri digitali.

Con una nota, infatti, il vescovo Ivo Muser e il vicario generale Eugen Runggaldier comunicano che dopo un incontro tra CEI e Governo è arrivato l’annuncio di un’inversione di rotta: nella celebrazione delle esequie non è più necessario sottoporre i partecipanti alla misurazione della temperatura corporea. Tutte le altre misure già comunicate relativamente alla celebrazione dei funerali restano in vigore. Chi presenta una temperatura corporea oltre i 37,5°C è invitato a non accedere alla chiesa e a non partecipare alle celebrazioni esequiali.