Anton Mair am Tinkhof, direttore dell’Ufficio pellegrinaggi diocesano, descrive il pellegrinaggio che si svolgerà dall’11 al 19 novembre in Terra Santa come un "pellegrinaggio che riporta alle radici della nostra fede"."Desideriamo ripercorrere con gioia le strade, l’operato di Gesù e i misteri della fede in quei luoghi in cui il figlio di Dio è diventato uomo, ha lavorato, predicato, guarito e ha donato la sua vita per tutti noi", ha espresso Anton Mair am Tinkhof, direttore dell’Ufficio pellegrinaggi. 140 pellegrini provenienti dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone parteciperanno a questo pellegrinaggio con il vescovo Ivo Muser.Gerusalemme con il Monte degli Ulivi, attraverso la "Via dolorosa" fino ad arrivare alla chiesa del Sacro Sepolcro, la via crucis verso il Golgota, il muro del pianto e il cenacolo; Betlemme con la Basilica della Natività; il Mar morto e Qumran, Gerico, il lago Genazareth e il Monte delle Beatitudini; Nazareth con il convento di San Gabriele e la chiesa dell’Annunciazione – queste sono soltanto alcune stazioni in cui si tratta di seguire Gesù e la sua vita. "Ogni giorno celebreremo l’Eucaristia con il vescovo e leggeremo la Sacra Scrittura; saremo una compagnia che guarda alle radici della nostra fede", spiega Mair am Tinkhof.
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