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Comunicati 2018

Sepoltura o cremazione? Esperti discutono a Bressanone

“L’urna, una bara? Riguardo alla distinzione fra sepoltura e cremazione“: questo il titolo della giornata di formazione svoltasi ieri nel Seminario maggiore di Bressanone, rivolta a sacerdoti, religiosi, diaconi, collaboratori pastorali e agli interessati. Si è parlato delle forme di preparazione e celebrazione delle esequie e dell’accompagnamento dei familiari.

Partecipanti e relatori sono partiti dalla constatazione che la cremazione si è a poco a poco affermata quale forma prevalente di esequie in ambito cittadino ed è sempre più diffusa anche in ambito rurale. Il convegno, promosso dallo Studio teologico-accademico di Bressanone, ha illustrato i principi teologici alla base della distinzione fra cremazione e inumazione e i rispettivi effetti in ambito liturgico. Il tutto tenendo conto delle aspettative dei congiunti e delle esigenze pratiche avanzate dagli agenti funebri.
Goffredo Boselli del Monastero di Bose, consulente CEI nel settore liturgia, ha ricordato che la pratica della cremazione in Europa per secoli non ha avuto alcun ancoraggio culturale e che l’attuale pratica ha prioritariamente un carattere tecnico. Ewald Volgger dello Studio teologico-accademico di Bressanone ha affrontato la questione di sviluppare cerimonie di commiato adeguate: i recenti sviluppi richiedono un atteggiamento di apertura nei confronti delle nuove forme di esequie, prevedendo soluzioni liturgiche che possano preservare nella celebrazione del commiato i caratteri di serietà e dignità.
Nel suo intervento, il vescovo Ivo Muser ha ribadito che nelle nuove e nelle consolidate forme del commiato resta fondamentale sottolineare e far risaltare in primo luogo il messaggio della risurrezione. All’appuntamento di Bressanone ne seguiranno altri, spiega Stefan Huber, responsabile diocesano del settore liturgia: “Nel nuovo anno sarà organizzata una specifica formazione per collaboratori parrocchiali nell’accompagnamento delle esequie con l’urna. La Chiesa, se richiesto e possibile, deve farsi trovare presente con il suo sostegno.“