La celebrazione della solennità dell’Ascensione del Signore si è tenuta a Pietralba alla presenza dei fedeli sotto un tendone nello spazio antistante la basilica e nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid.
Nella sua omelia il vescovo Ivo Muser ha ripreso dal vangelo di Matteo la dichiarazione di Gesù agli uomini: io sono con voi. “In questi mesi segnati dal coronavirus – ha detto il vescovo – la promessa del Signore di restare con noi fino alla fine del mondo dà ai cristiani ancora più forza. Ci chiede di far vedere alla comunità che noi sentiamo la sua presenza nonostante la malattia e le difficoltà, e il sentirlo presente ci rende capaci di andare avanti, di vivere come lui ci ha insegnato, di comunicare agli altri che Gesù non ci abbandona neanche nelle situazioni più difficili e dolorose.“
L’Ascensione del Signore ha anche un altro significato: la vita di ogni persona ha valore eterno. “ Noi non siamo stati semplicemente gettati in questo mondo – ha ricordato il vescovo – perchè le esperienze umane, le nostre domande e speranze, la sofferenza e persino la morte avranno un prospettiva e un traguardo attraverso Cristo.“
La celebrazione dell’Ascensione, ha continuato monsignor Muser, ci consegna una domanda: “Come testimoniamo nei comportamenti di ogni giorno che noi crediamo nel cielo? Il mio augurio è che ci accompagni la parola di san Giovanni Bosco: camminate con i piedi per terra e con il cuore abitate il cielo.“ Davanti al santuario della Madonna di Pietralba il vescovo ha concluso con un pensiero a Maria, “che dunque ci aiuti a restare con entrambi i piedi per terra e a seminare con coraggio il vangelo nelle situazioni concrete della vita e del nostro tempo.“