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Comunicazione della Diocesi di Bolzano-Bressanone

Disposizioni sulle modalità di celebrazione dei riti della Settimana Santa

Comunicazione della Diocesi di Bolzano-Bressanone

Il tempo di Quaresima ci conduce alla Pasqua. Come in questi giorni, anche i riti della Settimana Santa e della solennità di Pasqua si svolgeranno a porte chiuse e senza concorso di popolo. I fedeli sono invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni come comunità domestica o a pregare individualmente in unione con l’intera Chiesa. Per la preghiera familiare e personale sono messi a disposizione sussidi scaricabili online dalla homepage della Diocesi (www.bz-bx.net).

Inoltre i fedeli possono seguire la liturgia anche attraverso i media, sia le emittenti parrocchiali che quelle diocesane o altri mezzi di comunicazione. La celebrazione va trasmessa in diretta e non può essere registrata e trasmessa in differita. I fedeli vanno informati sugli orari delle celebrazioni in modo da potersi unire gli uni agli altri.

Ogni sacerdote dovrebbe presiedere soltanto un’unica celebrazione, preferibilmente nel luogo in cui risiede. All’inizio del Triduo tutte le campane nella nostra Diocesi suonano il Giovedì Santo alle 18 per la durata di 10 minuti. Lo stesso vale per la Veglia pasquale alle 22 e per la Domenica di Pasqua alle 12. I rintocchi annunciano il momento culminante dell’anno liturgico e ci uniscono in preghiera e speranza con Gesù Cristo, crocifisso e risorto.

La Conferenza episcopale italiana, alla luce di due decreti della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, ha emanato alcuni disposizioni sulle modalità di celebrazione dei riti della Settimana Santa. Di seguito sono indicate le più importanti.

  • La liturgia nella Domenica delle Palme ha luogo esclusivamente all’interno della chiesa. Pertanto non è adatta la prima forma prevista dal Messale Romano per l’inizio.
     
  • La Messa crismale del Giovedì Santo viene trasferita ad altra data. La Conferenza episcopale italiana proporrà allo scopo una data concordata. In caso di necessità, i presbiteri possono benedire l’olio per l’Unzione degli infermi, nel caso ne siano rimasti sprovvisti.
     
  • Nella celebrazione in Cena Domini il Giovedì Santo viene omessa la lavanda dei piedi. Parimenti, al termine della celebrazione viene omessa la processione con il Santissimo, che viene riposto nel tabernacolo. In sostituzione dell’adorazione notturna (Ora santa nel Getsemani) può essere celebrata un’adorazione non eucaristica come rito in famiglia.
     
  • Nel Venerdì Santo viene introdotta nella Preghiera universale un’intenzione dopo la nona (per i governanti):

X.   Per i tribolati

Preghiamo, fratelli carissimi,

Dio Padre onnipotente,

perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente:

allontani la pandemia, scacci la fame,

doni la pace, estingua l’odio e la violenza,

conceda salute agli ammalati,

forza e sostegno agli operatori sanitari,

speranza e conforto alle famiglie,

salvezza eterna a coloro che sono morti.

(Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:)

Dio onnipotente ed eterno,

conforto di chi è nel dolore,

sostegno dei tribolati,

ascolta il grido dell’umanità sofferente:

salvaci dalle angustie presenti

e donaci di sentirci uniti a Cristo,

medico dei corpi e delle anime,

per sperimentare la consolazione promessa agli afflitti.

Per Cristo nostro Signore

  • L‘adorazione della croce avviene senza toccare la croce, bensì con un inchino.
     
  • La celebrazione della Veglia pasquale avviene esclusivamente all’interno della chiesa. L’accensione del fuoco, la processione con il cero pasquale e i battesimi sono omessi. La celebrazione inizia con l’accensione del cero pasquale, con il canto dell’Exsultet seguito dalla liturgia della Parola, il rinnovo delle promesse battesimali e la celebrazione eucaristica.
     
  • La celebrazione nella Domenica di Pasqua avviene come previsto.

Tutte queste celebrazioni sono ammesse soltanto con la stretta cerchia dei servizi liturgici più importanti. Possono inoltre essere presenti al massimo due persone che si occupano della trasmissione della celebrazione attraverso i media, se questo è possibile. Tutti i presenti devono essere in salute e rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro uno dall’altro.

Le celebrazioni della Parola guidate da un diacono o da laici, pianificate per la Settimana Santa, di regola sono annullate. Possono aver luogo se la celebrazione viene trasmessa in diretta dai media.

Con riferimento agli usi religiosi collegati alla Settimana Santa, vale quanto segue: se ai fedeli è possibile disporre in casa di ramoscelli di ulivo o ramoscelli verdi nella Domenica delle Palme ovvero di pietanze pasquali nella Domenica di Pasqua, la benedizione avrá luogo nell’ambito della Santa Messa trasmessa dai media oppure durante la liturgia domestica nella propria abitazione. A Pasqua non vengono distribuite bottigliette con l’acqua santa. Le chiese dovranno essere decorate secondo le possibilità consentite e nel rispetto delle misure precauzionali vigenti.

 

+ Ivo Muser, Vescovo
don Eugen Runggaldier, Vicario generale