La Diocesi assume un atteggiamento di responsabilità e di solidarietà di fronte alle persone che hanno subito un abuso all’interno della Chiesa e di conseguenza offre loro un’attenzione particolare.
"La tutela dei minori ha priorità assoluta ed è al centro di ogni attività"
Ivo Muser, vescovo
Già nel 2010 la Diocesi ha istituito uno Sportello con un referente indipendente dalla gerarchia diocesana per le persone che sono state vittime di abusi sessuali perpetuati da chierici e religiosi.
Questo per garantire la massima trasparenza nel gestire le segnalazioni offrendo alle persone ascolto, accoglienza e accompagnamento, oltre a forme di sostegno.
A partire dal 1° gennaio 2018 la Diocesi di Bolzano-Bressanone ha incaricato Maria Sparber come referente dello Sportello per i prossimi cinque anni. Maria Sparber è coniugata, ha diverse esperienze professionali e lavora come supervisore, coach e moderatrice.
La referente offre ascolto, fiducia e consulenza competente a coloro che si rivolgono allo Sportello diocesano. Con loro chiarisce la situazione riportata, offre le informazioni necessarie e il sostegno, e si accorda su come procedere.
Attraverso questo servizio la referente garantisce il mantenimento dell’anonimato, della riservatezza e della trasparenza di coloro che si rivolgono allo Sportello. Tutti i colloqui sono quindi soggetti a riservatezza.
Come referente Maria Sparber agisce in modo indipendente e libero per assicurare il benessere e la tutela delle persone interessate, conforme al diritto canonico e a quello civile.
La consulenza e le informazioni fornite dallo Sportello diocesano sono gratuite.
"Il dolore di queste vittime è un lamento che sale al cielo, che tocca l’anima e che per molto tempo è stato ignorato, nascosto o messo a tacere. Ma il suo grido è stato più forte di tutte le misure che hanno cercato di farlo tacere o, anche, hanno preteso di risolverlo con decisioni che ne hanno accresciuto la gravità cadendo nella complicità. Grido che il Signore ha ascoltato facendoci vedere, ancora una volta, da che parte vuole stare."
Papa Francesco, Lettera al Popolo di Dio, 20/08/2018