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Comunicati 2012

Apertura dell'Anno Accademico allo Studio Teologico Accademico di Bressanone e al Seminario Maggiore

In occasione dell’apertura dell’Anno Accademico dello Studio Teologico Accademico di Bressanone e del Seminario Maggiore, il giornalista Florian Kronbichler ha tenuto una relazione dal titolo:”50 anni dal Concilio. Riflessioni di un laico”. Accanto al vescovo Ivo Muser, molti dei circa 120 studenti dello Studio Accademico Teologico di Bressanone, dei professori e del personale hanno preso parte alla giornata di apertura dell’anno Accademico. Il Preside dello Studio Teologico Accademico don Paolo Renner, ha sottolineato la stretta collaborazione tra lo Studio Teologico Accademico di Bressanone e le Facoltà Teologiche di Padova, Trento e di Innsbruck e ha citato come segno distintivo dello Studio Accademico, lo sforzo di ricercare i segni dei tempi per rileggerli alla luce del Vangelo.Il Rettore del Seminario Maggiore, don Michele Tomasi, ha parlato dell’importanza dell’ “Anno della Fede" e ha ricordato che lo Studio Teologico Accademico abilita a rispondere “a chiunque chieda ragione della speranza che è in noi”.Il giornalista Florian Kronbichler ha esposto il proprio punto di vista sul Concilio Vaticano II, che si è aperto 50 anni fa, in modo particolare su quali siano stati gli spunti che il Concilio Vaticano II ha suscitato nella Diocesi di Bolzano-Bressanone. Ha ricordato per esempio il grande entusiasmo che il vescovo Gargitter aveva verso il Concilio e come questo entusiasmo sia stato capace di contagiare l’intera Diocesi. “Iniziò così - detto Kronbichler - il periodo post-conciliare caratterizzato da una calma piatta, che si può scuotere soltanto con un maggior discussione a livello teologico”. I vertici della Chiesa hanno, secondo Kronbichler, “troppa poca fiducia nei fedeli”, anche se va riconosciuta al vescovo Ivo Muser l’apertura al dialogo. Come pensiero conclusivo Kronbichler auspica la possibilità di un maggiore investimento nel dialogo religioso.