"I malati come icona di quella testimonianza forte in un Dio che mai ci abbandona"

Oggi, 9 dicembre 2012, il vescovo Ivo Muser ha celebrato una S. Messa nel reparto cure palliative dell’ospedale di Bolzano con numerosi pazienti e con il personale dell’ospedale. Nella sua omelia il vescovo Ivo Muser ha sottolineato che gli è caro, anzi gli è un vero dono, poter celebrare questa eucaristia con gli malati, i loro parenti ed il personale dell’ospedale. Mons. Muser lo ha spiegato con le seguente parole: “È alla vostra scuola, cari ammalati, che oggi noi ci poniamo perché da voi noi riceviamo molto di più di quanto possiamo donarvi, perché siete vera icona di quella testimonianza forte in un Dio che mai ci abbandona e sempre si china a fasciare le ferite della nostra umanità sostenendoci ed accompagnandoci con amore di padre.”La liturgia della seconda domenica d’avvento richiama al compito di ogni cristiano, cioè di preparare la strada al Signore che viene ed essere quella luce che illumina, che da speranza, che da calore. “Nel buio della notte delle nostre piccole o grandi difficoltà dove attingere questa luce che ridà speranza, forza, fiducia?”, ha chiesto mons. Muser e ha proseguito: “Credo che oggi la risposta la leggiamo sul volto di tutti noi qui presenti: è sul volto dei nostri cari ammalati che con la loro sofferenza ci insegnano a riscoprire quei valori e quelle preziose realtà che veramente valgono. È sul volto dei nostri medici e del personale che li coadiuva che noi leggiamo la grandezza del servire, dell’essere capaci di chinarsi come Gesù, il buon samaritano, a fasciare le ferite dei fratelli e delle sorelle più deboli. È negli occhi dei molti volontari che offrono il loro tempo per ascoltare, per sostenere, per mettersi al servizio di chi ha ancora molto da dare e da dire con la testimonianza della sua sofferenza.”