Oggi il vescovo Ivo Muser ha concluso linchiesta diocesana del presunto miracolo per intercessione della Serva di Dio Lucia Ripamonti delle Ancelle della Carità in favore della meranese Irene Zanfino. La bambina Irene Zanfino di Merano, di quasi sette anni, si trovava per qualche giorno presso i nonni a Bolzano. Con lincarico di comprare il giornale voleva attraversare la strada sulle strisce pedonali, quando è stata investita da una macchina. Soccorsa dallinvestitrice stessa e portata allospedale Civile di Bolzano, i medici hanno constatato larresto cardiaco e non nutrivano alcuna speranza di poter salvare questa giovanissima vita. Se per caso avesse dovuto riprendersi, sarebbe rimasta paralizzata.Irene Zanfino ha passato diversi giorni in coma profondo. Genitori e parenti, accorsi in ospedale, pregando con le suore infermiere si sono affidati allintercessione della Madonna e di suor Lucia Ripamonti, della quale era in corso a Brescia la causa di beatificazione.Suor Lucia Ripamonti, morta nel 1954 a 45 anni in fama di santità, era una Ancella della Carità, come le stesse suore dellospedale di Bolzano. Spesso, in casi disperati, le suore usavano mettere un santino sotto il cuscino del paziente e così anche quella volta.Di fatto, dopo una settimana, Irene si è risvegliata e dopo un mese veniva dimessa dallospedale del tutto guarita, senza riportare conseguenze o dolori. Cresciuta, Irene è diventata infermiera, è sposata e ha tre figli.Il primario, dott. Cuno Steger, intervenuto nellinchiesta come testimone, ha confermato di aver dato al nonno di Irene la comunicazione della completa guarigione della nipote. Il nonno ha scritto una lettera di ringraziamento, inviata alla casa Madre delle Ancelle della Carità convinto dellintercessione di suor Lucia Ripamonti in favore della nipote.Il 7 agosto 2012 è stato dato ad un apposito tribunale lincarico di condurre linchiesta. Linchiesta diocesana è stata portata avanti dal delegato del vescovo, p. dott. Alois Hillebrand e dal notaio/attuario Sonia Veronese. Il perito medico, dott. Fabrizio Fontanella, ed il promotore di giustizia, dott. Josef Torggler, hanno seguito gli interrogatori. Sono stati reperiti i documenti della cartella clinica ed ascoltati vari testimoni tra genitori parenti e conoscenti di Irene Zanfino. Una suora infermiera ha potuto confermare che la allora superiora, Suor Innocenza Milani, in casi disperati sovente invitava suore e parenti a confidare nellintercessione di suor Lucia Ripamonti.Dopo 19 sessioni linchiesta è stata portata a termine.Oggi il vescovo Ivo Muser ha messo il sigillo sugli atti di causa, aggiungendo una relazione particolareggiata del perito medico, dott. Fontanella. In seguito gli atti saranno trasmessi alla Congregazione Vaticana per le cause dei Santi.Liter prosegue con la verifica da parte di una commissione medica e se positiva con una valutazione da parte di una commissione teologica. Ci si augura e si spera che linaspettata guarigione di Irene Zanfino, su intercessione di suor Lucia Ripamonti, possa essere confermata come miracolo, ha detto p. Hillebrand.
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