Si chiudono le "piccole" Porte sante della misericordia

Domenica prossima, a Pentecoste, si chiuderanno le “piccole” Porte sante della misericordia presso gli Ospedali. Il vescovo Ivo Muser invita a “tenere aperte le porte dei cuori”.
Durante le S. Messe presso gli Ospedali della regione le cosiddette “piccole” Porte sante della misericordia saranno chiuse dagli assistenti del servizio di pastorale della salute. A Bolzano la celebrazione liturgica della domenica di Pentecoste avrà inizio alle ore 9.
Saranno chiuse soltanto queste “piccole” Porte sante della misericordia. Le Porte presso il Duomo di Bressanone, di Bolzano e il santuario di Pietralba, invece, rimarranno aperte fino alla chiusura dell’Anno santo della misericordia, il 20 novembre solennità di Cristo Re. In questo Anno santo sono previsti ancora molti avvenimenti importanti tra cui una “settimana della misericordia”, in cui il vescovo Muser visiterà a fine settembre diversi luoghi di misericordia e strutture caritative e un Convegno per l’Anno santo della misericordia a novembre presso l’Accademia Nicolò Cusano a Bressanone.
“Anche se vengono chiuse queste piccole Porte sante della misericordia, bisogna tenere aperte le porte del nostro cuore. Questo è il significato e il compito delle 10.000 Porte sante in tutto il mondo! Concretamente ciò significa prestare attenzione alle persone che hanno bisogno della nostra comprensione, della nostra voce, del nostro impegno concreto e del nostro aiuto spirituale e materiale”, afferma mons. Muser e invita a domandarsi se nella propria famiglia, sul luogo di lavoro, nella propria parrocchia, nell’Unità pastorale oppure anche negli ospedali come “luoghi della misericordia” vi siano persone “affamate”, “assetate”, “straniere e senza una casa”, “nude”, “ammalate” oppure “in prigione”. “Nell’apertura e nella chiusura delle Porte sante simboliche – spiega il vescovo – dovremmo porci le seguenti domande: che cosa posso e devo fare – non gli altri ma io – perché si apra e rimanga aperta la Porta della misericordia? Concretamente, in che modo desidero donare agli altri la misericordia di Dio?”