La consegna delle onorificenze della Chiesa altoatesina chiude per tradizione a Bressanone il Convegno pastorale di avvio del nuovo anno diocesano. I nominativi dei candidati sono proposti annualmente al vescovo dalle associazioni cattoliche e dal Consiglio pastorale, che in questo modo intendono dire grazie a persone distintesi in modo particolare nel servizio di volontariato a livello diocesano a favore della comunità locale. Oggi all’Istituto Vinzentinum la cerimonia si è aperta con la laudatio pronunciata dal vicario generale Eugen Runggaldier, mentre il vescovo Ivo Muser ha consegnato medaglia d'onore e pergamena agli insigniti. Quattro i riconoscimenti: Marco Graiff dell’Azione cattolica, l’ex decano di Bolzano Johannes Noisternigg e due comunità religiose femminili, le suore della carità dello Jesuheim di Cornaiano e quelle dello Schwesternheim di Fiè.
Schwesternheim a Fiè: la struttura delle suore della carità di Merano, aperta nel 1971, è stata per 48 anni meta di riposo, meditazione e formazione per migliaia di ospiti, tra cui i cardinali Ratzinger e Martini. A causa dell’età, le suore cessano il prezioso servizio in questa oasi spirituale, del cui futuro deciderà il Consiglio generale della congregazione.
Jesuheim a Cornaiano:il centro sociosanitario è stato gestito dal 1906 con grande cura dalle Suore della carità di Bolzano, impegnate nell‘assistenza agli anziani e ai disabili. Una trentina di consorelle sono arrivate ad assistere anche oltre 220 pazienti. Dal 2013 lo Jesuheim è gestito dalla Fondazione Santa Elisabetta e ospita attualmente 130 persone.
Marco Graiff: ha svolto un lungo impegno nel volontariato e nell’Azione Cattolica a Bolzano, iniziato nel 1980 con l’elezione nel Consiglio diocesano. Residente a Bolzano (Oltrisarco), è stato presidente di AC dal 1983 al 1989 e dal 2001 al 2009. Nel ricevere il riconoscimento, ha ricordato che “l’attenzione principale va rivolta all’Azione Cattolica, che ha reso possibile il mio servizio in Diocesi.”
Don Johannes Noisternigg: tra l’altro decano a Terlano dal 1974 al 1989, poi decano e parroco del duomo a Bolzano dal 1989 al 2007, a lungo anche assistente spirituale della Conferenza San Vincenzo, responsabile ecclesiastico del Kolpingwerk e incaricato per la pastorale degli anziani.